scuoladellaparolapergiovani23 24

A Matteo, 9 anni, che sentendo i genitori nominare la Lectio Divina si rivolse a me: Che cosa è? ho detto: è ascoltare la Parola di Gesù e diventare quella Parola... ...Ad esempio?
    : Ad esempio:
    - "Ti amo" (Isaia 43,4), e credo all'Amore.
    - "Non temere" (Isaia 43,1), e non ho più paure.
    - "Beati i puri di cuore" (Matteo 5,8), e vivo puro.
    - "Beati quelli che non sono violenti" (Matteo 5,5), e mi comporto con mitezza.
    - "Perdona" (Matteo 6,14), e non ho più nemici.

    Come il tragitto del seme: prima il seme, poi le radici, poi lo stelo, infine la spiga sullo stelo (cf Marco 4,26-29). Ancora meglio come è avvenuto nell'Annunciazione: Maria ascoltò la Parola, la valutò, l'accolse: "Si faccia di me come hai detto" Luca 1,38).E la Parola eterna si incarnò in lei!

    Guigo il certosino chiamò scala il cammino della Parola: proprio come una scala con cinque gradini, convenzionalmente chiamati in latino:

    - LECTIO
    - MEDITATIO
    - ORATIO
    - CONTEMPLATIO
    - COMMUNICATIO

    Tutti insieme formano la LECTIO DIVINA.
    'Divina'
    dice l'origine celeste della Parola (rivelazione) e dice anche l'effetto in chi l'ascolta.

    La scala

    Questi gradini sono il lavoro che spetta a chi vuole veramente lasciarsi evangelizzare:

    LECTIO (che cosa dice la Parola in sé)

    La Lectio

    ascolta la Parola dalla Bibbia.
    cerca di comprenderla,

    con la chiesa,
    come HISTORIA SALUTIS.

    Lectio

    "Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di uomini alla maniera umana, l'interprete della sacra Scrittura, per vedere bene ciò che egli ha voluto comunicarci, deve ricercare con attenzione che cosa gli agiografi realmente hanno inteso significare e che cosa a Dio è piaciuto manifestare con le loro parole"(Dei Verbum 12).

    MEDITATIO (che cosa dice la Parola oggi a me)

    La Meditatio applica la rivelazione alla persona che ha ascoltato:

    esamina la vita
    precedente l'annuncio.

    organizza la vita secondo la Parola.
    C'è tanta decisione e novità.

    "La storia di Dio con il popolo ebraico è il modello della storia di Dio con ciascuno di noi, come individui e come popoli, tra la chiamata alla santità e il perdono sempre rinnovato da parte sua, e il peccato e il pentimento da parte nostra" (M. SABBAH, Leggere e vivere la Bibbia oggi, 23).

    Meditatio

    ORATIO (che cosa mi fa dire la Parola)

    Oratio

    RIPARAZIONE. L'Oratio chiede perdono per la Parola non vissuta.

    Kyrie eleison

    RINGRAZIAMENTO. Soprattutto esprime gratitudine: la Parola è dono e proclama la mia dignità.

    Magnificat!

    RICHIESTA dello Spirito. E' infatti lo Spirito che "fa conoscere", "fa ricordare", "infonde la
    fortezza".

    Padre, nel nome di Gesù,
    donaci lo Spirito Santo!
    .

    CONTEMPLATIO
    ("Il Signore parla e tutto è fatto, comanda e tutto esiste" [Sl 32,9])

    La PAROLA viene ad abitare in me.
    Lectio Divina è ascoltare e diventare la Parola.
    Si diventa conoscendola e amandola. Soprattutto perché Dio quando parla compie quello che dice: "dabar"!
    Come nell'incarnazione!

    Contemplatio

    Contemplatio

    "Piacque a DIO nella sua bontà e sapienza, rivelare se stesso e manifestare il mistero della sua volontà,
    mediante il quale gli uomini per mezzo di Cristo Verbo fatto carne, nello Spirito santo, hanno accesso al Padre
    e sono resi partecipi della divina natura"
    (Dei Verbum 2).

    Contemplatio

    COMMUNICATIO
    (destinatario della Parola è il popolo di Dio)

    La Communicatio è

    - condivisione e fraternità,
    - santità,
    - missione.

    "La vita è sospesa tra due vertici: la Parola di Dio e l'Eucarestia. E1 la Parola di Dio il punto di partenza, una Parola che chiama, che invita, che personalmente interpella, come accadde agli apostoli. Quando una persona è raggiunta dalla Parola, nasce l'obbedienza, cioè l'ascolto che cambia la vita. Al culmine di questa esperienza orante sta l'Eucarestia, l'altro vertice indissolubilmente legato alla Parola, in quanto luogo nel quale la Parola si fa carne e sangue" (Orientale Lumen 10).

    "La chiesa ha sempre venerato le divine Scritture come ha fatto per il corpo stesso del Signore, non mancando mai di nutrirsi del pane di vita dalla mensa sia della parola di Dio sia del corpo di Cristo, e di porgerlo ai fedeli. Insieme con la sacra Tradizione, la chiesa ha sempre considerato le divine Scritture come la regola suprema della fede" (Dei Verbum, 21).

    "Dèdicati alla 'lectio' delle divine Scritture. Applicati con perseveranza. Impégnati con l'intenzione di credere e di piacere a Dio. Se durante la 'lectio' ti trovi davanti a una porta chiusa, bussa e te l'aprirà il custode della porta, Gesù (Cf Gv 10,3). Applicandoti così alla LECTIO DIVINA cerca il senso delle Scritture. Ti è anche assolutamente necessaria l'ORATIO. E' per esortarci ad essa che il Salvatore ci ha detto: 'Cercate... chiedete e riceverete" (Origene, a cui il nome 'LE CTIO DIVINA' è dovuto).

    "Credete che la Scrittura riguardi solo i monaci? Essa è ancor più necessaria ai fedeli in mezzo al mondo... Ritornate a casa e preparate due tavole, una con i piatti del cibo, l'altra con i piatti della Parola. Fate della vostra casa una chiesa" (S. Giovanni Crisostomo)