La nostra Comunità

Ha ottocento anni, ma li porta benissimo. La Certosa di Pesio viene ufficialmente citata la prima volta in un documento datato 1173. Si tratta di un di un atto con cui i signori di Morozzo donano tutti i terreni dell’Alta Valle Pesio ai Certosini, le cui origini risalgono a san Bruno di Colonia, che, nel 1084, in Francia, nelle Alpi del Delfinato, a nord di Grenoble, in un luogo chiamato Chartreuse costituì una comunità religiosa desiderosa di vivere il primitivo spirito benedettino.
La struttura monastica (con annesse opere di natura economico-produttiva) è la terza in Italia dopo quella calabrese di Serra San Bruno, fondata nel 1090 ed il vicino cenobio di Casotto (Cuneo), edificato nel 1170 in una zona compresa fra Garessio e Pamparato.
Nel 1500 la Certosa di Pesio viene ingrandita con l’edificazione al piano superiore di un grande chiostro, caratterizzato da esili ed eleganti colonne in pietra, e di una chiesa, che diventa nel tempo uno scrigno di preziose opere d’arte. Verso la metà del 1600 la Certosa è ridisegnata dall’architetto di corte Giovenale Boetto con la costruzione fra l’altro dell’elegante loggiato che si estende in fondo al viale di ingresso e della scala monumentale che collega i due piani del Monastero.
Nel 1802 il Governo napoleonico sopprime la Certosa di Pesio: i suoi ingenti beni immobiliari ed artistici finisco dispersi. A metà del 1800 la Certosa diventa stazione termale: la struttura, infatti, viene trasformata in uno stabilimento idroterapico frequentato dalla migliore società europea. Allo scoppio della Prima guerra mondiale lo stabilimento chiude i battenti. La Certosa cade in un lungo oblio fino a quando, nel 1934, i Missionari della Consolata la rilevano e la restaurano.
Dall’estate 1994, infine, con padre Francesco Peyron e padre Paolo Angheben, la Certosa diventa polmone spirituale per giovani, adulti e famiglie: silenzio, lectio divina, ritiri, deserti, incontri formativi.

La comunità dei Missionari della Consolata che abita, prega e opera nella Certosa di Pesio è composta da:

Camminare con la gente, entrare poco per volta in sintonia con le persone e sentirmi a casa é una cosa unica. In Brasile, come in Portogallo, ho capito profondamente che la Missione non ha destinatari: è vivere il Vangelo insieme agli altri. La mia idea di Chiesa e vita religiosa è una Chiesa aperta.

Padre Ermanno Savarino
nato a Canale d’Alba (CN)
il 4 febbraio 1977

Missionario in Colombia campesinos e Indios Coreguajes Inganos, Huitotos.
Missionario in Ecuador: Quchuas delle Ande ed Huaorani della selva amazzonica.
Attività in Italia: Animazione Missionaria Milano – Chiavari – Certosa di Pesio.

Padre Lino Rinaldo Tagliani
nato a Brallo di Pregola (PV)
il 24 aprile 1943.

Parroco e missionario cuneese in Colombia per moltissimi anni.
In Colombia partecipò ai drammi di un popolo ferito dalle problematiche della foresta, della coltivazione della coca, della guerriglia, alle minoranze indigene e agli indios.

Padre Beppe Cravero
nato a Genola (CN)
il 4 maggio 1956

La vocazione di un fratello è una vocazione molto umile.
Non esistiamo per “fare rumore” e in questo ci avviciniamo a quello che diceva il nostro fondatore. Dare una parola di conforto, ascoltare chi ha bisogno di parlare, aiutare chi ha bisogno di aiuto.

Fratel Gerardo Secondino
nato a Pietraperzia
il 17 luglio 1959

Fratel Gaetano ogni giorno si alza presto per pulire e organizzare la Certosa, per lui la dedizione al lavoro è un atto di amore. Dalla meccanica alla carpenteria, dalle connessioni elettriche alla manutenzione quotidiana, affronta ogni compito con pazienza, maestria e amore. 

Fratel Gaetano Borgo
nato ad Alpignano (TO)
classe 1939