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LA PAROLA (Gv 6,27.32-33.40.47-51.53-63)

“Procuratevi non il cibo che perisce, ma quello che dura per la vita eterna,e che il Figlio dell'uomo vi darà. Perché su di Lui il Padre, Dio, hamesso il suo sigillo. In verità, in verità vi dico: non Mosè vi ha dato il panedal cielo, ma il Padre mio vi dà il pane dal cielo, quello vero; il pane diDio è Colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo. Questa è la volontàdel Padre mio, che chiunque vede il Figlio e crede in Lui abbia lavita eterna; io lo risusciterò nell'ultimo giorno. In verità, in verità vi dico:chi crede ha la vita eterna. Io sono il pane della vita. I vostri padri hannomangiato la manna nel deserto e sono morti; questo è il pane che discendedal cielo, perché chi ne mangia non muoia. Io sono il pane vivo, discesodal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che iodarò è la mia carne per la vita del mondo. In verità, in verità vi dico: senon mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue,non avrete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangueha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Perché la mia carneè vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne ebeve il mio sangue dimora in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita,ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia di mevivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo, non come quello chemangiarono i padri vostri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno.

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